Caro regali a Natale: gioielli +67% in 4 anni, i pacchetti vacanza +50%
I conti Unc, smartphone e tv costano il 37% in meno. Rincari per cioccolatini e sport
Brutte notizie per chi, sotto l'albero, vorrà lasciare gioielli, pacchetti vacanza ed e-book. A scattare una foto, che può diventare anche un utile vademecum per gli acquisti, è l'Unione Nazionale Consumatori (Unc). Ha elaborato gli ultimi dati Istat e stilato due diverse classifiche: la prima con i possibili regali di natale che hanno subito i maggiori rincari rispetto allo scorso anno e a quattro anni fa; la seconda con gli oggetti che è possibile donare con un deciso risparmio rispetto al passato. Al primo posto tra i rincari ci sono proprio i gioielli, che costano il 67,4% in più rispetto al 2021 e il 26,2% in più nel confronto con lo scorso anno, un effetto chiaramente dovuto al rialzo delle quotazioni dell'oro. Crescono del 50% i costi dei pacchetti vacanza nazionali rispetto a quattro anni fa. Anche donare un libro elettronico o una gift card può essere meno conveniente: l'e-book download arriva sul gradino più basso del podio con +41,5% ed è in seconda posizione rispetto allo scorso anno con +10,9%. Più alti anche i prezzi di manifestazioni sportive e soggiorni in albergo o motel. E se si sceglie di regalare dei cioccolatini, dolci o prodotti di pasticceria confezionati, si arriva a spendere anche oltre il 20% in più sul lungo periodo. In ottava posizione le macchine fotografiche e videocamere (+22,2% tra 2021-2025), che però costano meno dello scorso anno (-1,9%). A chiudere la classifica ci sono fiori ed elettrodomestici - come macchine da caffè, bollitori per tè, rasoi elettrici, spazzolini elettrici, asciugacapelli - che hanno subito negli ultimi quattro anni un aumento di prezzo fino al 20%. Sul fronte dei ribassi ci sono, invece, buone notizie. Per la top ten dei regali più ribassati rispetto al 2021 bene i cellulari, per i quali spendiamo il -37,1% in meno rispetto al lungo periodo e il -12,7% in meno rispetto al 2024. Al secondo posto le tv con -36,9%, mentre al terzo posto salgono i pc, palmare e tablet con -20,9%. "I rincari e i ribassi rispetto agli scorsi Natale possono essere un buon indicatore per chi non ha particolari esigenze, se non c'è un dono in cima alla lista dei desideri, se si è indecisi. Insomma, se i prezzi sono saliti troppo si può decidere di rinviare l'acquisto al prossimo anno, sperando che nel frattempo diventino più abbordabili, se invece i listini sono calati si può approfittare dell'occasione. In ogni caso, ricordiamo che quello che conta alla fine è il prezzo in valore assoluto", ha sottolineato Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. Al quarto posto dei doni meno cari gli aspirapolvere con -15,3%, poi i libri non di narrativa (-13%), monitor, stampanti, accessori per smartphone, smartwatch (-7,4%). Al settimo posto giochi elettronici (-7,1%), seguiti da libri di narrativa (-5%) e vini di qualità (-1,6%). Chiudono la lista i telefoni fissi con -1,5%.
I.Hoshan--al-Hayat