AL HAYAT - San Raffaele, al neurologo Rossini il Premio Energie per Roma

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San Raffaele, al neurologo Rossini il Premio Energie per Roma
San Raffaele, al neurologo Rossini il Premio Energie per Roma

San Raffaele, al neurologo Rossini il Premio Energie per Roma

Riconoscimento per la ricerca sulle malattie neurodegenerative

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È stato consegnato al professor Paolo Maria Rossini, direttore del Dipartimento di Neuroscienze e Neuroriabilitazione dell'Irccs San Raffaele di Roma, il Premio 'Energie per Roma - Salute', iniziativa promossa dal Centro Europeo di Studi Culturali e patrocinata dall'Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Roma. La cerimonia si è svolta presso lo Spazio Europa, sede dell'Ufficio in Italia del Parlamento Europeo. Rossini è stato insignito del premio, si legge nella motivazione, 'in riconoscimento della straordinaria dedizione, della visione e della capacità di guida dimostrate nel campo della sanità e della salute pubblica, grazie alle quali ha saputo coniugare passione, professionalità e competenza, contribuendo in modo determinante al miglioramento dei servizi e al benessere della comunità romana e valorizzando l'immagine scientifica ed assistenziale delle principali strutture universitarie ed ospedaliere italiane incluso, in anni recenti, l'Istituto di Ricovero e Cura San Raffaele di Roma, sia a livello nazionale che internazionale'. Neurologo di fama internazionale, tra gli scienziati più influenti al mondo secondo la classifica stilata dalla Stanford University, Rossini si è distinto per il contributo fondamentale nello studio, nella diagnosi precoce e nella cura delle patologie neurodegenerative, con particolare attenzione alla malattia di Alzheimer e per i suoi studi nel campo delle tecniche neurofisiologiche applicate alle funzioni del sistema nervoso centrale umano. Tra i progetti più importanti che lo vedono coinvolto come coordinatore c'è 'Interceptor', promosso e finanziato dal Ministero della Salute e dall'Agenzia Italiana del Farmaco, grazie al quale si è sviluppato un modello predittivo in grado di identificare con elevata accuratezza le persone con declino cognitivo lieve che hanno maggiori probabilità di sviluppare una demenza e del progetto europeo 'Ai-Mind' che si propone come strumento decisionale di supporto per l'identificazione precoce dei soggetti a rischio di sviluppare malattie neurodegenerative, attraverso l'applicazione dell'intelligenza artificiale a innovativi strumenti di indagine neurofisiologica, neuropsicologica e genetica. 'Dedico questo premio ai miei pazienti, alla mia famiglia, ai miei collaboratori ed al mio Istituto di ricerca ed assistenza - ha commentato il neurologo a margine della cerimonia - sono questi gli ingredienti che nei miei 50 anni di attività professionale mi hanno spinto sempre sulla strada della cura come servizio a chi soffre e su quella della curiosità nel cercare soluzioni innovative per la diagnosi, la terapia e la riabilitazione delle principali malattie neurologiche'.

B.Sumairi--al-Hayat