Montecarlo Film Festival, i film in concorso
La 22/a edizione dal 12 al 15 novembre
Sono sette i film in concorso di quest'anno alla 22/a edizione del Montecarlo Film Festival de la Comédie, la manifestazione, ideata e diretta da Ezio Greggio, che si svolgerà dal 12 al 15 novembre al Grimaldi Forum nel Principato di Monaco, dove nelle varie sale si alterneranno proiezioni e incontri con i più amati protagonisti del cinema internazionale: argentino, cubano, algerino, tedesco, danese, italiano, spagnolo e francese che culminerà con la consueta serata di "Gala degli Awards" di sabato 15 novembre al Grimaldi Forum. Il festival apre con 'Homo Argentum', una commedia nera firmata dal duo Cohn & Duprat (a Montecarlo con Official Competition nel 2022), composta da 16 racconti, tutti interpretati dal camaleontico Guillermo Francella, che analizza con ironia impietosa e chirurgica i vizi e le virtù di una società in perenne contraddizione. Nei 7 film in concorso si affrontano molti temi della società attuale, sempre riletti in chiave ironica o grottesca. Tra questi il racconto di due dittature del passato e i dissidenti che le contrastano cercando di rovesciare i rispettivi regimi e le sorti dei due paesi: uno è la Spagna franchista del 1939 raccontata in 'La cena', film diretto da Manuel Gómez Pereira che accompagna il film al Festival; l'altro è Cuba sotto la dittatura castrista raccontata in 'Comandante Fritz', commedia romantica ambientata nel 1972. Il regista, Pavel Giroud, arriverà a Montecarlo per presentare il film. E poi il cibo, usato in questi film quasi come un simbolo di emancipazione: 'Partir un jour', commedia romantica con elementi di musical e 'La petite cuisine de Mehdi'. Storie di vita e di relazioni che si svolgono attorno alla cucina, protagonista anche in La cena e Comandante Fritz. Con il suo stile unico, tra grottesco e esilarante, Anders Thomas Jensen firma Den Sidste Viking ('The Last Viking'), una commedia nera che racconta di due fratelli in cerca di un bottino nascosto dopo una rapina. Solo uno conosce le coordinate, ma non riesce (o non vuole?) ricordarle. Intraprendono così un'avventura nei luoghi della loro infanzia, nella speranza di ritrovare il tesoro e risalire all'origine dei traumi del passato. La famiglia (e l'equilibrio emotivo che a volte si fatica ad incontrare in essa) è al centro dell'ultimo film di Gianni Di Gregorio, 'Come ti muovi sbagli', presentato quest'anno alle Giornate degli Autori a Venezia. Con garbo e ironia racconta la storia di un settantenne la cui tranquilla quotidianità è completamente stravolta dall'improvviso arrivo della figlia e dei nipoti. Iaia Forte, nel ruolo della donna con cui il protagonista ha un flirt quasi adolescenziale, sarà presente al Festival di Montecarlo per accompagnare il film.
X.Bassam--al-Hayat